Di Biagio De Santis (istruttore di tiro e ricarica)
Circa 25 anni fa, stufo di dover perdere tempo ore per ricaricarmi manualmente i soliti 200 colpi da pistola e 100 da carabina decisi di comprarmi una Dillon 650 e per molti ero quasi un alieno per aver voluto una pressa da 100 colpi in circa 8 minuti. Oggi data la necessità di sparare molto di più soprattutto per attività sportive ha portato il tiratore agonista medio italiano ad allenamenti medi da 600 colpi a sessione per pistole e carabine semiauto che per stare al passo dei concorrenti stranieri che sparano almeno 1000 colpi al giorno obbliga praticamente a dover tornare a casa (chi non abita troppo lontano al campo di tiro) e ricaricare durante la pausa pranzo altri 600 colpi, così magari riuscire a sparare anche 1800 colpi in un giorno in 3 viaggi. Non solo la tattica di gioco/gara obbliga a questo ma anche le tecniche e posizioni di tiro sempre peggiori nel controllo e gestione dell’arma. Purtroppo la normativa che consente grazie a licenza prefettizia di detenere 1500 colpi extra per pistola non consente di trasportarne otre 600 per volta! Quindi avere una pressa che semplifichi, velocizzi e che non abbia bisogno del controllo umano se non quando un avvisatore acustico lo chiede per alimentare i serbatoi di inneschi, bossoli e palle. In pratica si può svolgere altre attività nel mentre la macchina fa il suo lavoro sfornando munizionamento ad hoc grazie anche agli appositi sistemi di autocontrollo di qualità. Tra i vari sistemi disponibili sul mercato la GBO offre un ottimo rapporto qualità prezzo e assistenza tecnica diretta dal produttore in Italia. Vi consiglio di vedere il video che ove intervisto il suo inventore appunto sul funzionamento di questa ingegnosa automatizzazione.