RECORD A 7081 metri? Aggiornamento del 2.10.22

Di Biagio De Santis (istruttore di tiro e armaiolo)

NB. IN ITALIA NON ABBIAMO POLIGONI DI TIRO PER OSPITARE TIRATORI CIVILI A DISTANZE DEL GENERE.

Il 13 settembre nel verde stato del Wyoming è stabilito un nuovo record di tiro, il tiratore ha voluto rimanere anonimo, gli ideatori dell’iniziativa sono i due gestori di un poligono tiro per addestramento che affidandosi a dei professionisti hanno fatto assemblare arma, munizioni e sistema di mira ad hoc per questa impresa.

Il calibro utilizzato è stato il .416 Cheytac con palla della MTAC da 422 grani Cutting Edge alla velocità di 1006 metri al secondo che viaggiando per 24,5 secondi ha colpito il bersaglio metallico di 122 cm x 300 cm impattando alla velocità di 210 metri al secondo!

Caratteristiche:

Ballistic Coefficient (G1): 0.815 Brand Style: Match Tactical Calibro: 416 Caliber Diametro (in pollici): 0.416 Grani: 422 Tipo di palla: Copper Hollow Point

Notate la slitta inclinatissima

L’arma è stata assemblata con componenti anche artigianali provenienti da diverse ditte statunitensi che internazionali.

Ma non è tutto oro quel che luccica: i due istruttori hanno lavorato per 20 mesi per preparare arma, mire e munizioni, facendo moltissime prove e addirittura tornendo loro prototipi di palle monolitiche.

Siccome già 20 anni fa collaboravo professionalmente sia con ditte americane, svizzere e tedesche che allungarono il tiro utile del .338Lm da 1600 m a 2900 e successivamente con altre ditte italiane per il tiro a lunghissima distanza so quanto impegno hanno messo questi due istruttori per far raggiungere questo record. Già era difficile far capire e credere a buona parte dei clienti allievi sniper e reparti sniper, che fosse realmente possibile e non voglio parlare dei civili. In pratica son dovuti pure ricorrere ad un team di collaboratori per monitorare la balistica nel poligono, ma del resto sparare e colpire a 7 km non è cosa di tutti giorni e per stessa loro ammissione, ritengono di aver solo tracciato il solco per armi, munizioni e tiratori migliori che in futuro si spera saranno in grado di ripetere il colpo e magari gareggiare pure a quelle distanze!

Insomma, possiamo ritenerlo un record? Se un risultato non è ripetibile rimane comunque un record ma un record non ripetibile sappiamo che ha ben poco valore, quindi con armi e munizioni civili questa distanza chilometrica rimane ancora un sogno. Del resto durante le prove solo al 69° sparo hanno colpito il centro bersaglio. Comunque un bersaglio di 1,2 metri per 3 metri. Han dovuto dare un alzo di 762 metri sulla traettoria ideale per 1.092 MOA di elevazione telescopica! Da come raccontano, a causa delle troppe varianti non hanno considerato nemmeno l’effetto Coriolis ne quelle amosferiche, inoltre lo spindrift era già superiore a due metri e mezzo, quindi secondo me si sono affidati al tiro di correzione balistica! Cioè come si fa normalmente in artiglieria e a volte a caccia, cioè vedere dove va il colpo e poi compensare la mira prima che le condizioni meteo cambino. Sparare 69 colpi per riuscirvi una volta indica quanto anche la casualità sia stata determinante.

Sinceramente ho voluto dare questa notizia solo per contribuire all’impegno di questi due volenterosi colleghi istruttori a tracciare un solco per altri dopo di loro, visto che non essendo un tiro ancora ripetibile e conseguito dopo tantissimi colpi ha un valore al momento solo simbolico per far capire a noi sportivi che 7 km sono una distanza potenzialmente raggiungibile, mentre per i militari lo sono già ma usano ben altri calibri e sistemi d’arma.