Di Biagio De Santis (istruttore di tiro anche per polizie venatorie, selecontrollori)
Quando visitai per la prima volta la casa di un amico giornalista e maestro di caccia (Gastone Santini) mi ritrovai dinanzi ad un orso imbalsamento da 2 metri e 70 di altezza. Lo aveva abbattuto in Canada alla distanza di 80 passi con un fucile monocolpo calibro 8x68S, era uscito dal bosco andando in un prato. Lo fermò con un primo colpo e lo abbattè con un secondo sparo. Poi mi chiese che tipo di caccia all’orso avrei voluto fare, gli risposi: alla cerca nel bosco. Lui mi diede del matto perchè: 1- da cacciatore è più facile diventare preda, 2- per abbatterli possono essere necessari più colpi (quindi in un bosco le distanze sono ridotte e non è detto che si abbia il tempo di spararne uno, figuriamoci 2), 3- si rischia di incontrare più orsi magari intenti ad altre cacce o pesca, 4- non pensare di scappare, corre veloce come un cavallo e si arrampica sugli alberi meglio di una scimmia e se l’albero è piccolo per sorreggere il suo peso lo abbatte con te sopra! Nb. Con Gastone avemmo stand in comune in diverse fiere sia in Italia che all’estero e i suoi insegnamenti e i suoi racconti mi sono stati molto preziosi.
I calibri idonei per gli orsi partono dal .300 Winchester Magnum (l’8x68S lo equivale) l’ideale è salire ai 9 mm come il 9,3x74R o i vari .375 magnum, sebbene si possa abbatterlo anche con cartucce minori come anche il .30.06, il .308W, 8x57JS, ovviamente non è una scelta molto saggia anche se in certe nazioni come paesi europei nordici, Groellandia, ecc come armi da difesa obbligatorie forniscono ai turisti calibri di questo genere perchè più diffusi in quanto ex ordinanze militari ma appunto per questo adatte ad esseri umani dall’altezza media di 1,70 m e sui 70 kg, non oltre i 2 metri e oltre i 200 kg. Già l’orso marsicano che è abbastanza piccolo come altezza media va da 1,85 a 2 m. con un peso medio dai 200 kg. in su! Nb. Gli orsi sono noti per il loro caratteraccio, se fa molta paura affrontare un cinghiale da 90 kg che ti carica, bhe un orso è ben altra cosa e si rischia pure di venir presi dal panico e sparare malissimo anche senza colpire nulla! Se una munizione non ottimale come il .30.06S per essere efficace a caccia necessità già di essere molto precisi per un abbattimento immediato, la precisione diventa molto difficile da ottenere se si spara non da cacciatori in appostamento ma da prede come escursionisti, runner, ciclisti, campeggiatori, contadini, boscaioli, pescatori, ecc.
Un orso di razza euroasiatica (ursus arctors arctors) può raggiungere anche i 2,5 m di altezza se in piedi e il peso può raggiungere i 300 kg. Nb. Gli orsi sono dotati di artigli non retrattili, per loro sono armi e utensili. Le loro mandibole mordono fino a 525 kgm, la forza delle loro zampe è stimata sui 300 kgm cadauna. Noi esseri umani senza armi abbiamo già problemi a difenderci dai morsi di un piccolo cane, riteniamo letali cani da 30/40 kg e in certe nazioni alcune razze canine sono vietate per la loro aggressività e poi secondo certi TG non dovremmo preoccuparci del maggior super predatore della terra? Non dimentichiamoci che gli orsi appena usciti dal letargo essendo particolarmente affamati a volte sbranano anche orsi di razze minori compiendo cannibalismo. Senza contare che possono pesare anche il doppio e il triplo di un leone o di una tigre, ma la maggioranza delle persone dei paesi europei civilizzati dalla Disney continua a considerarli come peluche…
Le armi preferite contro gli orsi, parlando di armi da caccia, quindi sottoposte a limitazioni di volume di fuoco sono armi a canna lunga rigata come express (doppiette e sovrapposti a 2 colpi), bolt action (ripetizione manuale) in genere a 3/5 colpi. Ove consentito, semiautomatiche ma non se ne trovano di calibri superiori al 9,3×62, accettabili i .300 WM e 338WM. Queste potenze permettono di aumentare le possibilità di abbatterli velocemente anche senza dover necessariamente colpire con estrema precisione.
Purtroppo se il costo di una carabina semiautomatica in calibri adatti parte da quasi 2000 euro, per le bolt action economiche da circa 1000 €, per i più efficaci e potenti express le versioni più economiche partono dai 3500 euro! Non parliamo poi dei costi delle munizioni che partono dai 3/4 euro cadauna per arrivare ai 10! Nb. Sparare ad un orso non è come sparare ad un cinghiale che magari viene abbattuto anche da un “tranquillo” .308W con proiettile ad espansione controllata.
Nb. Se il cinghiale è noto per avere un caratteraccio e quando carica è difficile fermarlo istantaneamente anche se colpito al cuore grazie agli altissimi livelli di adrenalina che sviluppa, l’orso ha un carattere ancor peggiore (da cui il famoso detto sul carattere degli orsi) e la sua aggressività può essere ben superiore, oltre al fatto che a differenza del cinghiale è un super predatore notoriamente più pericoloso del leone e della tigre. I predatori non vanno a caccia solo per mangiare, ma anche per divertimento, così come anche loro a volte giocano alla lotta e comunque difendono il loro territorio, non importa che la tua famiglia ci viva da 500 anni in quella casa di montagna, per gli animali è come essere in guerra con un nemico, loro non fanno prigionieri! L’unico motivo per cui si tenevano lontano dagli uomini era per paura, adesso non la hanno più!
Siccome i cinghiali di razza balcanica (super prolifici) superano spesso i 100 kg, raggiungono facilmente i 120 e alcuni esemplari, per fortuna rari anche i 150/200. Alcuni cacciatori tra quelli autorizzati a cacciarlo si spingono ad acquistare carabine in calibri più potenti come il .300Winchester Magnum, il 9,3×62, rarissimi calibri realmente più potenti. Mentre per il cinghiale di razza italica che raggiungeva in genere “solo” i 90 kg poteva anche bastare qualche proiettile a palla unica sparato da un qualunque fucile calibro 12 a canna liscia. Purtroppo il cinghiale italico, di razza pura pare sopravviva solo in Sardegna, nel resto d’Italia tra balcanici e italici incrociati è raro trovarne ancora qualcuno.
Immaginate i residenti in regioni italiane ove la diffusione degli orsi li ha resi a rischio dover spendere cifre del genere per difendersi pure quando dentro casa o nelle loro pertinenze. Purtroppo se le licenze di porto di pistola per difesa personale sono ormai quasi praticamente impossibili da ottenere, praticamente è impossibile avere licenza per porto di fucile per difesa personale! Quindi se armati si ha la possibilità di difendersi solo dentro casa propria, al limite in giardino. Se un lupo difficilmente potrebbe sfondare una porta robusta, per un orso non sarebbe un grande problema.
Ma come affrontano questo problema i soliti statunitensi? Intanto in oltre la metà dei loro stati il porto d’armi per difesa è quasi libero con pochi requisiti da dimostrare. In genere per località ove la pericolosità non è solo umana preferiscono portare pistole e revolver (anche in zaini), dalla potenza superiore di quella standard anti umani. Quindi dal .357 Magnum in su. Tralasciando qualche eccezione che va in giro col fucile in spalla anche al bar e al super market, molti in zone rurali da sempre comunque portano fucili in auto e possono farlo. Nb. Un colpo di pistola contro un orso aggressivo è una soluzione di emergenza, nessuno preferirebbe difendersi con una pistola al posto che con un fucile. Ma gli americani hanno molta esperienza con le pistole quanta noi con le doppiette e il pallone da calcio e per loro allenarsi a sparare ai barattoli prima di addentrarsi nei boschi è cosa abituale e divertimento diffuso, quindi un aggressore qualunque esso sia sarebbe colpito da persone allenate da pochissimo, quindi molto capaci.
I calibri da pistola più diffusi per questo scopo sono: .357 magnum, 10 Auto, .44 magnum. Contro questi super predatori occorre buona penetrazione, quindi sebbene il .44 (circa 11 mm di diametro) sia più prestazionale del .357, il .357 (circa 9mm) penetra di più, inoltre è più facilmente controlabile nel tiro celere quindi gestibile anche da donne. Il 10 mm. auto destinato alle semiautomatiche è comparabile al .357 M come prestazioni ma dispone di caricatori che possono arrivare anche a 22 colpi contro i 5 o 6 e raramente 7 o 8 del revolver! Sebbene in singola azione i revolver siano nella pratica più precisi delle semiauto, nella realtà del tiro difensivo quasi nessuno perde tempo ad armare il cane, ma spara in doppia azione, talvolta preso dal panico col rischio di non colpire nulla, quindi disporre di capienti caricatori supplisce almeno teoricamente ai colpi andati fuori dal centro o dal bersaglio, anche se un orso è molto grande, quando si ha paura le contrazioni neuromuscolari sull’arma possono portare a mancare anche di molto un aggressore anche se è alto più di 2 m se in piedi e a 4 zampe è grosso circa come un vitello.
Nb. Cacciatori di pellicce professionisti (autorizzati in USA) per la caccia in aree altamente impervie e boschive preferiscono usare il .44 magnum o meglio il 41 perchè un pò più penetrante, ma dall’avvento dei vari super magnum il .454 Cassul risulta essere la scelta più azzeccata un quanto più potente e penetrante del .44 magnum in media del 70%, che dire poi degli ancora più prestazionali .460 e 500 Smith & Wesson? Ma queste super magnum sono armi strapotenti, rumorosissime e gestibili da soli veri esperti o persone debitamente istruite. Già chi spara usando le più diffuse tecniche sportive americane non gestisce bene il “minuscolo” 9×19… Inoltre (sempre negli USA) i campeggiatori e famigliole al pic nic al parco nazionale prediligono la leggerezza, per questo preferiscono portarsi una pistola anzichè di un fucile o carabina. Inoltre contro attacchi improvvisi una pistola è più veloce da estrarre dalla fondina che un pesante fucile portato in spalla.
Ecco alcuni depliant per la sopravvivenza anti orso senza l’uso di armi. Sinceramente, personalmente con i predatori mi fido solo di armi da sparo, ma in mancanza d’altro, meglio poco che nulla.
La soluzione sembra essere in appositi spray al peperoncino realizzati ad hoc proprio contro gli orsi. A parte il fatto che sono illegali in Italia per composizione chimica e quantità di liquido, certi sono vietati anche in alcuni stati USA che all’estero. Comunque nulla è più efficace contro le belve feroci di un rumoroso proiettile. Addirittura negli anni vengono posti sempre negli USA appositi kit formati di valigetta contenente spray con mega bomboletta, una pistola di medie dimensioni ma dei calibri suddetti e manuale d’uso, a volte affiancati da un coltello… C’è anche da dire che persone colpite da questi spray in alcuni casi hanno avuto gravi reazioni per la loro salute, ma anche per la vista se si colpiscono gli occhi.
Gli effetti clinicopatologici dello spray al peperoncino per orsi (oleoresin capsicum) sono stati descritti in uno studio pubblicato sull’Hong Kong Medical Journal ha rilevato che alcune persone potrebbero sperimentare “un aumento acuto della pressione sanguigna, ciò potrebbe causare mal di testa, aumento del rischio di ictus e infarto”. Nb. Sono spray differenti da quelli consentiti in Italia!
Contro certi orsi però è consigliabile utilizzare una quantità di liquidi superiori che necessitano addirittura di un compressore portatile!
Tra i vari kit anti orso, sempre negli USA si sono diffuse anche le pistole lancia razzi, non letali, ma pare che non siano molto dissuasive, così come anche le così dette trombe da stadio pare non risquotano molto interesse, comunque possono aiutare.
Sembrerebbe inutile da dirsi (sempre negli USA) ma ad oggi si stanno spostando le preferenze sulle pistole semiauto con molti colpi perchè molti colpi possono servire anche per intimorire, ad esempio sparando a terra dinanzi all’aggressore. Gli spari intimidatori (o meno potenti di rimbalzo) necessari possono essere anche più di 2 e affrontare un orso aggressivo con soli 4 colpi di pistola rimasti nel tamburo non è cosa saggia. Ma gli orsi sebbene in genere caccino in solitaria potrebbero anche essere in 2 o più e che dire di branchi di lupi e cinghiali? Inoltre le giornate di gita in montagna possono essere diverse e quindi avere più colpi è sempre meglio.
In conclusione, sappiamo come gestiscono il problema degli animali feroci all’estero. Con abbattimenti programmati e leggi che consentono ai cittadini di potersi difendere da soli con armi e strumenti adeguati visto che un guardia caccia non è più veloce della luce, sempre che si faccia in tempo ad avvisarli. Inoltre gli abbattimenti programmati per gli animali in sovrannumero possono venir effettuati da cacciatori appositamente autorizzati dopo aver pagato una apposita e costosa licenza, quindi l’ente parco che li ospita va ad avere fondi utilizzabili per offrire una miglior tutela dei territori e della fauna, orsi inclusi.