SIG PER IL CANADA

Di Biagio De Santis (istruttore di tiro)

La notizia del 19 giugno indica la SIG USA vincitrice del concorso per la nuova pistola delle forze armate canadesi. Di diretta derivazione P320 alias P17 full size con caricatori da 21 cartucce e P18 compatta da 17 colpi la “canadese” sarà denominata C22. Ovviamente in calibro 9×19 questa C22 è una full size come pla P320 adottata oltre che dagli USA anche da Francia e Danimarca. Ovvio che avere armi simili a quelle dell’US Army è stata un parametro determinante per la scelta per approvviginamenti e pezzi di ricambio, ma non dimentichiamoci che è sempre il prezzo ad essere determinante per le forze armate americane anche se poi vogliono farci credere che non sia così. Visto il numero enorme richiesto dagli statunitensi il prezzo che gli americani le pagano è tra i 150 e 200 dollari, mentre per i numeri inferiori del Canada il prezzo è paragonabile alla concorrenza. Infatti la pistola scelta dai Marines americani era la Glock 19 di ultima generazione con cui sparavano molto meglio e comunque avevano Glock già da anni, ma costava di più della Sig e comunque non era una pistola modulare in grado di trasformare una full size come la P17 in una semi compatta e una compatta come la P18 in una semi compatta, per questo poi gli è stata imposta la Sig. Inoltre la Sig consente di avere pezzi di ricambio in comune per una miriade di ulteriori combinazioni. Nb. Gli USA a differenza del Canada hanno molta più necessità di armi adattabili a vari compiti che vanno dal servizio in divisa a quello di polizia militare a quello di intelligence in abiti civili, rifornire alleati, ecc quindi di poter disporre di una piattaforma estremamente adattabile alle loro esigenze e dei loro alleati.

Notate la presenza della sicura manuale ambidestra e il lungo caricatore da 21 cartucce della P17 d’ordinanza statunitense non presenti nella C22 canadese.

I canadesi hanno scelto in pratica la versione grande (full size) ma con caricatore da soli 17 colpi, contro l’ingombrante caricatore da 21. La pistola per i canadesi viene considerata l’arma di riserva in caso che il fucile d’assalto in dotazione si inceppi o termini le munizioni (C7A2 in pratica un Colt M4 e il C8A3 in versione più compatta e con mire olografiche) o alternativa al fucile in ambienti ristretti (CQB) e non come arma unica o principale come in alcuni casi per l’US Army.

A member of the Maritime Tactical Operations Group holding a C8A3 carbine rifle during a range proficiency shoot aboard HMCS CHARLOTTETOWN.

I canadesi hanno tenuto a precisare che la versione da loro adottata ha ben 5 sistemi di sicurezza interni, ha superato benissimo tutti i test militari per il pessimo clima canadese ove ghiaccio, freddo, acqua marina e fango la fanno da padrone. Ma perchè queste precisazioni? Perchè la P320 essendo stata modificata dopo il progetto iniziale privandola della sicura sul grilletto come la Glock, aveva avuto problemi di spari accidentali se caduta impattando in una determinata posizione, sebbene il problema sia stato risolto meccanicamente portandola però ad avere uno scatto di serie non apprezzabile da chi vuole buona precisione ha invece continuato ad avere pericolosi problemi di spari involontari nelle P320 portate in fondina da agenti di polizia, questo perchè le pistole militari avevano maggiori controlli di qualità, mentre le civili no. E’ evidente (almeno lo spero) che i canadesi abbiano ottenuto sufficienti modifiche e garanzie a riguardo.

Mi auguro che queste modifiche ora riguardino anche le versioni civili.

Comunque negli anni recenti in test condotti da esperti civili ma ex militari è stato sorprendente vedere come pistole dotate di grilletti con sicura sul grilletto (tipo Glock) o dorsale tipo HS/Springfield, 1911 e quelle a cane esterno se bagnate e congelate diano problemi di scatto! Di fatto non consentono di sparare avendo grilletto o il cane bloccati dal ghiaccio. Non per nulla lo stesso esercito canadese ha ribadito sulla loro C22: “è altamente affidabile e ha la capacità di funzionare con successo in condizioni di caldo e freddo estremi, elevata umidità, ghiaccio, fango, acqua salata e esposizione alla pioggia”. Idem per pistole a percussione interna ma con la meccanica della percussione facilmente accessibile all’acqua e quindi congelabile. La C22 ha anche un dispositivo che consente di visualizzare facilmente la presenza del colpo in canna che a parere dei canadesi non ne inficia l’affidabilità.

I canadesi al pari degli inglesi hanno sempre tenuto alla precisione delle loro armi e le Browning HP 35 erano considerate tra le migliori nelle gare militari internazionali anche in virtù dello scatto in singola azione facilmente migliorabile, già mi immagino le modifiche che faranno presentandosi alle future gare militari visto che la P320 e P17 e P18 di serie come tante armi militari non sono il top per il tiro di precisione proprio per grilletto e scatto, mentre in modelli Sig match o sostituendo alcuni componenti non militari l’arma cambia subito notevolmente in meglio. Ma magari in questa nuova versione i tecnici della Sig USA hanno migliorato il modello canadese anche sotto questo importante punto di vista. Non vedo l’ora di poterne provare un esemplare della nuova serie.

Ci sono 3 motivi principali se i soldati sparano male con le pistole: pessimo addestramento, poco allenamento, pessima ergonomia, scatti pessimi (gli scatti militari per una questione di sicurezza e prezzo sono solitamente molto pesanti).

Si puo dire quello che si vuole ma il tiro utile voluto per una pistola per le forze armate è di 50 metri, non 7, non 15, non 25 (spesso gli istruttori tendono ad accorciare le distanze per le loro scarse capacità e/o per il poco tempo e munizioni disponibili per addestrare ogni soldato). Infatti lo stesso esercito canadese nel suo sito ufficiale sebbene parli di tiro “effettivo” 25 metri ne indica il tiro massimo di fuoco per i 50 metri! https://www.canada.ca/en/army/services/equipment/weapons/c22-modular-pistol.html quindi quando possibile si alleneranno anche per i 50 metri.

Lo spiegone.

Le distanze di tiro effettive per le armi corte in ambito militare variano, sebbene nei 9×19, .40 S&W e .45ACP balisticamente siano ancora abbastanza precise in mano a dei tiratori eccezionali a 150/170 metri, talmente rari da farli ritenere fenomeni da circo. Queste distanze per essere possibili per tiratori molto bravi ma solo se appositamente addestrati e molto allenati le pistole devono avere almeno l’ausilio di un calciolo e mire adeguate, possibilmente ottiche con reticolo balistico, a questo punto meglio dotarli di un buon fucile d’assalto compatto. Purtroppo fare questi ragionamenti con molti dei moderni istruttori militari e di polizia è quasi una bestemmia, ignorando l’esistenza bellica della Browning HP Captain, Luger Artiglieria, Mauser C96 e una moltitudine di 1911 spagnole, senza contare una miriade di pistole e rivoltelle antiche ad avancarica dal 1500 al 1870, evidentemente secondo i moderni istruttori in passato si sparava a 150/300 metri con le armi corte solo per fini folcloristici… Comunque oggi giorno un tiratore militare che colpisce con oltre il 90% dei colpi bersagli da 5/10 cm. di diametro a 25 metri con arma corta è rarissimo e a volte è solo una capacità richiesta per accedere ad arruolarsi in reparti speciali. Personalmente da istruttore posso dire che in un corso settimanale (statico e dinamico) posso portare ben oltre la metà degli allievi a colpire bersagli fino anche a 200 metri utilizzando una pistola o un revolver di potenza normale (9,40,45,38), mentre non vedo alcun problema per i 50 metri già entro 1/2 giorni. Ma in genere i miei allievi si accontentano di corsi di 1 o massimo solo 2 giorni perchè per loro è sufficiente poter battere i propri amici o colleghi al poligono a 15/25 metri al massimo e nel tiro dinamico per maggior velocità e doppiaggi stretti. Mentre portare tiratori già ottimi ai 25 metri a distanze lunghissime per pistola come i 150/200 metri mi necessita solo di 5 minuti di teoria e 5 colpi di pratica con le mie tecniche di “Tiro Innovativo”, peccato che ottenere queste capacità non interessi a nessuno, salvo rarissimi casi individuali di scampati a tiri di cecchino e di ancor più rari casi di istruttori particolarmente interessati alla balistica estrema. Per maggiori informazioni http://www.tiroinnovativo.it/

NB. Per un militare saper sparare bene anche a 50 m. e oltre con la pistola nel caso di fucile inceppato o con munizioni esaurite, significa POTER sopravvivere perchè può eliminare una minaccia o almeno poter fare tiro di interdizione, intimidazione e sbarramento fino all’intervento di rinforzi o avere il tempo sufficiente per ripiegare. Comunque chi tira bene a 25 m a piccoli bersagli da 5/10 cm. sparerà discretamente bene anche a 50 m. sempre che la tecnica, posizione e impugnatura di tiro che utilizza non gli dia problemi da stress e paura quando è sotto il fuoco nemico. Sembrerà inutile ma per un militare saper sparare benissimo anche con la pistola d’ordinanza gli da un elevata sicurezza psicologica e pratica in più visto che se il fucile d’ordinanza si inceppa e in certi ambienti si inceppa di tutto salvo che il fucile del nemico, la pistola diventa quindi l’unica risorsa su cui contare!

Specifiche della C22

  • Peso: 0,9 kg (carica)
  • Caricatore da 17 colpi
  • Lunghezza: 20 cm
  • Calibro 9×19 NATO, velocità iniziale: 350 m/s
  • Portata massima di fuoco: 50 m
  • Raggio di fuoco effettivo: 25 m
  • ambidestra (pare senza sicura manuale)
  • ergonomia modulare per personalizzazioni

Pare che la serie P320 stia giungendo molto velocemente alla sua maturità tecnica e produttiva ben in anticipo sui tempi normalmente previsti per una pistola di enorme e rapida produzione destinata ad armare molteplici forze armate, anche il suo caricatore sta diventando lo standard per altre armi, incluse carabine e pistole mitragliatrici in calibro 9 mm.

L’impegno dedicato dalla SIG per vincere appalti sui mercati militari per armi lunghe e corte iniziato dalla metà della prima decade di questo millennio stanno dando i loro frutti. I primi errori dovuti principalmente ad una intensa produzione di massa e a basso costo pare siano scomparsi, ma ha dovuto anche fare delle grosse rinunce nel settore civile come smettere di produrre pistole in calibro .40, .357 Sig e .45 ACP (salvo per i modelli simil 1911) eppure l’enorme e ricco mercato civile statunitense le richiedeva!

Le P320 nelle ff.aa. canadesi sono già in uso dal 2019 presso alcuni reparti speciali. Nel 2020 un militare in servizio in una caserma vicino Ottawa si è ferito a una gamba sparandosi quando ha inserito la sua P320 nella fondina. Un’indagine indipendente ha concluso che la causa era “una parziale pressione del grilletto da parte di un oggetto estraneo combinato con il movimento simultaneo del carrello”. Ma l’operatore utilizzava una fondina modificata cotruita per le Sig P226 ex ordinanza dell’unità, non per una P320 ne similari.

Mentre le nuove pistole dell’esercito arriveranno dallo stabilimento Sig del New Hampshire (USA) attraverso MDC (ditta di distribuzione canadese), le loro fondine con un dispositivo di ritenzione attivo provengono dalla nota Blackhawk. Il suo designer Art Hall, un veterano dell’esercito con 30 anni di esperienza militare e ingegnere capo del progetto della pistola, ha detto che l’esercito ha specificato un montaggio cosciale, ma può anche essere montata su giubbotto antiproiettile/tactical vest o cintura.

Questa fondina Blackhawk (USA) è una fondina modulare con sistema di sgancio a pollice modello Ranger T-Series o una sua variante.

Per l’addestramento con munizionamento non letale la Sig dispone di una serie di diversi modelli tra cui anche delle soft air 6mm plastic BB a bombolette CO2 o con Green Gas originali marcate Sig.