Di Biagio De Santis (istruttore di tiro, armaiolo, inventore, collaudatore, ecc). Scheda di classificazione a fine articolo, notate la destinazione della disciplina sportiva che la ha giustificata è gare sportive UITS.
Di tutti i calibri da liberalizzare il .50 BMG di fatti è quello di cui meno sentivo la mancanza, non perchè non mi piaccia ma perchè non ne subisco il fascino che colpisce molti collezionisti.
Balisticamente obsoleto e ne sapevano qualcosa anche nel regio esercito che gli contrapponeva vittoriosamente nella seconda guerra mondiale il 13.2 mm della Breda 31 su progetto Hotckins, che dire poi del 14.5×114 sovietico?
Volendo semplificare di fatto il .50 è un .30.06 Springfield ingigantito.
A 1000 metri senza molto allenamento e conoscenza della balistica con costtosi fucili di alta precisione una rosata di 1 MOA (30 cm.) non è cosa molto difficile da ottenere, ma ci sono tiratori che lo fanno col .300 WM e alcuni pure con calibri minori, sempre che il meteo sia favorevole.
Il costo delle munizioni sarà un ulteriore ostacolo per la diffusione l’uso delle armi, se negli USA i surplus di queste munizioni vengono venduti al pubblico a circa 1 dollaro cadauno, in Italia non è così e il costo munizione andrà “teoricamente” da un minimo di 6 € per dei surplus inprecisi a una media di 10/15 € cadauno. Considerate che una cartuccia “souvenir” o porta chiavi senza polvere e innesco disattivato costa in media 15 euro nei negozi di soft air! Probabilmente certe cartucce vere, all’inizio per carenza di disponibilità saranno vendute in maniera speculativa anche a cifre record superiori a 20 euro, se non 30… Magari contattate la Victrix per avere maggiori informazioni visto che anche per fini collezionistici questo calibro andrà a ruba. Per fortuna, parlo con ironia, in Italia a causa di una vecchia circolare non si possono detenere munizioni se non si detengono pure le armi in quel calibro.
Cartucce come il .408 CheyTac da oltre 20 anni vengono adottate da militari come munizioni anti sniper dotati del .50 BMG perchè possono colpirli da maggiori distanze ed essere relativamente al sicuro fuori tiro di risposta.
Sportivamente i .338 Lapua e Norma la fanno da padrone, ma per distanze oltre i 2 km ci sono vari .460 Steyr, .416 Barret, .408 C, .375/.416 Barret, ecc. Quindi calibri minori migliori, bossoli spesso più corti con relativi vantaggi sui costi di ricarica e caricamenti.
Visti i costi elevati per le comuni tasche del tiratore italico il Victrix Corvus che ha il primato di essere il primo cal. .50 BMG classificato comune in Italia diverrà sicuramente un best seller ma non quanto ci si possa attendere, appunto per il prezzo, secondo molti adeguato alla qualità.
Ma per gli appassionati che vogliono il cal. .50 più che altro per sentire la botta e mostrarsi agli amici, più o meno come chi ha una moto Harley, che di certo non corre come una Ducati o una belva giapponese ma è grande, grossa e fa rumore. Quindi non si preoccupino coloro che temono le armi a lunga gittata, se qualcuno avesse voluto delinquere con certi calibri già da tempo avrebbe di meglio a disposizione. Inoltre ogni volta che c’è una guerra in est Europa gli armamenti per i criminali malintenzionati disponibili sul mercato nero, anche di origine occidentale stando anche ai telegiornali degli Stati Uniti d’America sono di facile reperibilità e la Border Patrol americana sa che i contrabbandieri dei cartelli della droga messicani hanno i loro lanciarazzi FGM-148 Javelin. Altro che fuciloni calibro .50, cioè 12,7 mm ma lanciarazzi da 127 millimetri anti carro armato! E che dire dei FIM-92 Stinger da 70 mm che nei suo vari aggiornamenti è il terrore delle aviazioni civili e militari di tutto il mondo? Certo che l’uso di queste potenti, incluso il nostro vecchio .50 BMG contro forze di polizia causerebbe poi una risposta in massa che coinvolgerebbe anche degli eserciti e quindi i criminali professionisti non li userebbero mai perchè poi perderebbero troppi affari illegali a causa anche solo della presenza di numerose forze militari in zona con regole di ingaggio militari, non di polizia. E non potendo temporaneamente contare sull’appoggio di certa magistratura corrotta perchè in certi eventi è troppo sotto controllo. Comunque anche guardando le armi utilizzate dagli sparatori folli i grossi calibri come il BMG ma anche minori sono spesso evitati perchè a causa della vampa e rumore di sparo la posizione di tiro verrebbe facilmente identificata. Per non parlare poi del caso “Trump” ove l’aspirante killer sparava con “l’anemico” .223R, contando più sul volume di fuoco che sulla potenza e sulla leggerezza e dimensioni dell’arma facilmente trasportabile per arrampicarsi…
Ma non voglio entrare in dettagli, per non dare involontariamente consigli ad eventuali malintenzionati, per anni mi sono occupato professionalmente del settore sniper e anti sniper, come inventore e venditore di prodotti specialistici oltre che da istruttore e dimostratore alle ff.aa..
Comunque neanche questa volta ci saranno problemi di pericoli pubblici come non ci sono stati per il 9×21, 9×19, 5,56 NATO, 7,62 Nato, 7,62×39, .338 LM, .500 S&W, ecc. I giornalisti e professionisti dell’informazione speculano sempre sulle armi e le persone armate sia per fare sensazionalismo nelle giornate senza notizie shock sia per disarmare i popoli favorendo così i poteri oligachici che di fatto gestiscono realmente il potere. In genere l’interesse alle notizie viene costruito a tavolino con titoli su scandali e reati sessuali (reali o presunti), pericoli armati (reali o presunti anche vecchi), casi di droga e corruzione (reali o presunti).
In futuro, spero a breve, ci saranno altre classificazioni di armi in .50 BMG a prezzi minori, la Victrix è tra la migliore produzione mondiale e come una Mercedes Maybach o una Bentley non ci si può aspettare che costi poco. Comunque allineata nei prezzi con altri marchi famosi.