Biagio De Santis, istruttore di tiro e armaiolo.
Sulla scia delle pistole heavy metal, cioè realizzate tutte in acciaio entra- anzi dopo la Billenium in serie limitata – rientra, la Beretta con una pistola di serie, la 92X. Abbandona il fusto d’alluminio delle precedenti 92 da cui deriva, riprende le forme della defunta Vertec, che comunque tra i fusti Beretta è stato quello più apprezzato dagli americani. Con uno scatto di serie migliorato e regolabile si affaccia prepotentemente in una fascia di mercato molto agguerrita sfidando apertamente le pesanti CZ/Tanfoglio, 1911 e cloni, Sig P210, ecc, pistole che a seconda della loro categoria possono gareggiare sia in tiro dinamico che in statico. Non è di certo una pistola da difesa e per forze armate, anche se al pari delle suddette può essere considerata arma adatta ad impieghi per specialisti militari e di polizia, ove occorra maggiore precisione intrinseca, e non debba essere portata 10 ore al giorno tutti i giorni. Il peso da pistola per tiro di precisione, l’ergonomia, l’ottimo trigger reach da circa un mm. di serie e sistemi di regolazione dello scatto ne consentono una ottima personalizzazione senza l’intervento di un armaiolo professionista, la sicura manuale è simil Colt… ambidestra ma decisamente più comoda da usare. Finalmente dopo la Combat Combo una 92 che mi piace.
Nel filmato potrete vederla ben da vicino e descritta da un tecnico della casa gardonese da me intervistato alla Hit di Vicenza 2020.