Di Biagio De Santis (istruttore di tiro e armaiolo)
Il poligono di tiro a segno nazionale di Roma sta coraggiosamente continuando a svolgere i propri compiti istituzionali, come il rilascio sei certificati e degli attestati maneggio armi, gli allenamenti obbligatori per guardie giurate, polizie locali, corpi armati, ecc. Al momento non sono noti altri TSN aperti in Italia (se ce ne sono altri fatecelo sapere) per svolgere i compiti di utilità pubblica come il rilascio di certificati necessari ad alcune categorie professionali della sicurezza, senza i quali non possono lavorare, ma anche le comuni abilitazioni al maneggio armi.
Purtroppo, non siamo a conoscenza di altri presidenti di TSN coraggiosi come quello di Roma – Carlo Mantegazza – che così con i suoi altrettanto coraggiosi istruttori garantiscono questa possibilità anche ai comuni cittadini che vogliono ottenere la certificazione di abilitazione al maneggio armi, ad esempio per detenere un’arma in casa per difesa personale!
Necessità questa ancor più sentita soprattutto di recente dai cittadini a causa della sempre peggiore condizione della sicurezza pubblica che privata, oltre ai pericoli noti in caso di gravi pandemie epidemiologiche, fuga di massa dalle carceri, fuga dai centri di accoglienza di richiedenti asilo non ancora identificati, rischio di amnistia per i detenuti (decreto svuota carceri), ecc., ecc.
In pratica molti TSN stanno interrompendo un pubblico servizio di grande utilità, comportandosi invece come se fossero destinati a svolgere solo attività sportive e non anche di pubblica utilità! Utilità di cui tra l’altro hanno l’esclusiva sul territorio nazionale!
Si potrebbe ipotizzare anche il reato di interruzione di pubblico servizio? Parrebbe di sì se tale attività non è compresa tra quelle sospese dal DPCM del 9 marzo 2020.
Se per alcuni la possibilità di possedere un’arma non costituisce una estrema necessità, per chi invece si sente in pericolo o potenziale pericolo invece lo è! Quindi chi impedisce o ritardi o rende difficoltoso l’ottenimento di tali autorizzazioni di fatto dovrebbe assumersene anche le responsabilità in caso di danni al il cittadino e/o la sua famiglia.
Nb. Il recarsi in un TSN per ottenere la certificazione di abilitazione al maneggio armi però potrebbe “non” essere considerata una necessità di emergenza, quindi consiglio di chiedere “anticipatamente” informazioni a riguardo alla propria questura/commissariato di riferimento.
Questo anche per evitare contestazioni di ogni genere, ivi compresa quella di avere violato le prescrizioni del DPCM, recandosi al poligono di tiro per il rilascio della certificazione.
Il TSN di Roma a riguardo ha emanato un apposito regolamento interno :
– Sospensione del tiro ludico e sportivo in ogni sua forma. – Sezione continua a svolgere esclusivamente attività istituzionale (rilascio certificati attestati maneggio armi, rinnovi GPG, addestramenti Corpi armati). – Le lezioni di tiro teoriche e pratiche saranno svolte in modo da consentire la prevista distanza tra i singoli utenti (un metro minimo). – Le armi, noleggiate per l’attività istituzionale, saranno opportunamente trattate con soluzione alcolica o a base di cloro al termine di ogni utilizzo. – I giorni di apertura saranno limitati dal martedì al venerdì, mantenendo gli orari in vigore Per maggiori informazioni TSN di Roma
Ps. Secondo la mia esperienza da istruttore e direttore di tiro, (anni fa fui vittima di intossicazione di metalli pesanti mentre svolgevo attività proprio queste attività), soprattutto in questo periodo, oltre alle protezioni acustiche, l’utilizzo di mascherine e occhiali protettivi, guanti in nitrile, sia per gli istruttori che per gli allievi sarebbero d’obbligo. Del resto, se l’istruttore deve intervenire sugli abilitandi e esaminandi la distanza di sicurezza viene certamente meno, andando addirittura a contatto fisico con loro e con le armi che utilizzano. Comunque, immagino che al TSN di Roma utilizzino questi presidi sanitari e di sicurezza.